Le Origini di Gardaland: quando le attrazioni erano davvero… selvagge!

Nei primi anni di vita di Gardaland, il parco divertimenti più famoso d’Italia, l’esperienza era molto diversa da quella a cui siamo abituati oggi. Le attrazioni storiche erano spesso lontane dai moderni standard tecnologici, ma proprio per questo incredibilmente affascinanti.

Un’esperienza immersiva tra salite, discese e ponti di legno

Una delle più curiose attrazioni del primo Gardaland era l’“Escursione ai Canyons”, conosciuta inizialmente anche come “Escursione a Cavallo”. E sì, i cavalli erano veri! I visitatori potevano salire in sella e vivere un’avventura a passo lento ma emozionante, attraversando paesaggi ispirati al vecchio West.

Dove si trovava il percorso?

Il tragitto si sviluppava nell’area che ha ospitato i “Canyons” e “La Foresta Incantata” e il passaggio a livello che porta all’amatissima attrazione Mammut. La scenografia, pur semplice, offriva un’atmosfera autentica, con sentieri sterrati, elementi naturali e strutture in legno.

Sicurezza e assistenza: un’avventura guidata

Un responsabile della carovana accompagnava i visitatori lungo il percorso, garantendo la sicurezza degli animali e delle persone, oltre a fornire istruzioni su come affrontare l’escursione. Un’esperienza in pieno contatto con la natura, ben lontana dalle file e dalla frenesia delle attrazioni moderne.

Il cambiamento nel tempo

Con il passare degli anni e l’aumento costante di visitatori, Gardaland ha iniziato a trasformarsi. Il parco ha introdotto attrazioni meccaniche sempre più complesse e scenografiche, capaci di gestire grandi flussi di pubblico. Per questo motivo si decise di modificare questa attrazione rendendola meccanica e senza l’utilizzo di cavalli.

L’evoluzione dell’esperienza western

Così, l’escursione a cavallo ha lasciato spazio a una nuova versione dell’avventura: è nata “Escursione ai Canyons”, più comunemente conosciuta come “Canyons”, che ha mantenuto lo spirito del Far West ma con modalità più moderne e gestibili.