Il Castello di Mago Merlino a Gardaland: Una Novità del 1995

Nel 1995, per celebrare il 20° anniversario di Gardaland, venne inaugurato Il Castello di Mago Merlino, una delle attrazioni più scenografiche dell’epoca. Questa nuova proposta prese il posto del vecchio Castello del Conte Dracula, rinnovando completamente l’area medievale del parco con un’architettura che richiamava i castelli storici.

La struttura fu realizzata da Valerio e Claudio Mazzoli durante la chiusura invernale del 1994/1995. L’intero edificio venne costruito da zero in cemento armato e con elementi prefabbricati, rappresentando una svolta scenografica significativa per Gardaland.

Un’Attrazione-Spettacolo tra magia e animatronici

Pur non essendo un’attrazione tradizionale, il Castello ospitava uno spettacolo con animatronici ed effetti speciali, coinvolgendo i visitatori in una storia coinvolgente.

Gli ospiti venivano accolti all’interno e fatti accomodare su scalinate in cemento che fungevano da platea. Di fronte, una grande tenda rossa da teatro celava il palcoscenico. Lo show, della durata di circa 7-8 minuti, iniziava con l’apertura del sipario e l’ingresso nello studio di Mago Merlino, intento a preparare una potente pozione magica.

La trama: Merlino, Syberius e il risveglio del drago

La storia era ambientata in una notte d’autunno. Merlino stava tentando di realizzare qualche nuova pozione magica con il suo calderone. Tuttavia, un forte raffreddore complicava i suoi incantesimi, causando effetti comici e disastri magici: pioggia improvvisa, statue che si frantumavano, il suo assistente che ruotava all’interno di un pentolone appeso al soffitto ecc..

Nel caos, una magia finì per risvegliare Syberius, un potente e malvagio mago trasformato in pietra. Ne seguì una spettacolare battaglia tra i due, con giochi di laser, fumo ed effetti luce. Alla fine, Merlino riusciva a risvegliare un antico drago, che emergeva dal pozzo centrale e pietrificava nuovamente Syberius. Il finale era caratterizzato dall’apparizione in video di Re Artù, di ritorno dalle Crociate.

Gli effetti speciali: Il drago e la tecnologia

Uno dei momenti più iconici era l’emersione del drago dal pozzo. Con un collo lungo 5 metri e un’altezza complessiva di circa 6-7 metri, la creatura dominava la scena, sparando laser e fumo dalla bocca rendendo l’intera scena affascinante.

L’animatronico di Mago Merlino, estremamente sofisticato per l’epoca, era dotato di circa 50 movimenti articolati, incluse tutte le dita delle mani. Un lavoro tecnico notevole per gli standard del tempo.

Declino e trasformazione: Dal teatro alla ristorazione

Nonostante l’attrazione fosse affascinante e ben costruita, con il tempo perse la sua attrattiva. La ripetitività della storia e il degrado degli effetti speciali portarono il pubblico a disinteressarsene. Nel 2001, Gardaland decise di chiudere l’attrazione, trasformando il castello in un teatro per spettacoli dal vivo.

Nel 2014, la struttura venne ulteriormente modificata per ospitare il ristorante Merlin Stube, diventando un punto ristoro tematico all’interno del parco riutilizzando alcuni elementi scenografici come decorazioni del punto ristoro.

Curiosità ed easter eggs

All’interno del castello erano presenti diversi dettagli nascosti e omaggi:

• Re Artù, nel filmato finale, era interpretato da Claudio Mazzoli, scenografo del parco.

• Le armature della scenografia furono realizzate da lui stesso comprese quelle presenti nel negozio Camelot.

• La voce del perfido Syberius era quella di Marco Mazzoli, figlio di Claudio e noto speaker radiofonico de “Lo Zoo di 105”.

• L’animatronico di Merlino era uno dei più avanzati mai realizzati per il parco, segnando un punto di svolta per la progettazione degli effetti scenici.

Un’eredità magica nella comunicazione del parco

Nonostante la chiusura, l’imponente scenografia del castello ha continuato a vivere nei materiali promozionali del parco. È spesso utilizzata per pubblicizzare eventi stagionali come Magic Halloween, grazie al suo impatto visivo fiabesco e suggestivo.