REALTÀ VIRTUALE
1996
1996
Realtà Virtuale” non fu mai considerata una vera e propria attrazione, né uno show tradizionale. Si trattava di un’attrattiva didattica che, purtroppo, non ottenne il successo sperato, sia per la sua durata che per la modalità con cui venne strutturata. Presentata per la prima volta nel 1996, si svolgeva all’interno del Teatro Azzurro di Gardaland.
Durante la presentazione, un operatore spiegava cos’è la realtà virtuale mentre, dietro di lui, venivano proiettate immagini generate da un computer posto sul palco. Successivamente, veniva mostrato uno dei tre ambienti virtuali ricostruiti: la tomba di Nefertari, la basilica di San Pietro o la basilica di San Francesco d’Assisi. Una volta avviato il programma, l’operatore esplorava in tempo reale la riproduzione in computer grafica dell’edificio, ricca di dettagli per l’epoca, commentando l’ambiente, i dipinti e la struttura, con riferimenti alla Storia, all’arte e all’architettura.
Nonostante l’approccio innovativo, l’attrazione non riuscì a mantenere l’attenzione dei visitatori, che tendevano a lasciare il Teatro Azzurro dopo pochi minuti. La maggior parte degli spettatori abbandonava la presentazione entro 5 -10 minuti dall’inizio, con solo pochi rimanenti fino alla fine della spiegazione. Purtroppo, assistere alla realtà virtuale era come partecipare ad una lezione scolastica, che per quanto potesse essere interessante, poco si adattava allo spirito di divertimento all’interno di Gardaland.
Nome | Tipologia | Apertura | Chiusura |
Teatro Azzurro (Realtà Virtuale 1996) |
Teatro | 1988 | 2004 |
Gardaland Theatre | Teatro | 2006 | In Attività |
Sorry, but nothing matched your search. Please try again with some different keywords.