SEQUOIA ADVENTURE / MAGIC LOOP
2005 – 2017 / 2019 – 2019
2005 – 2017 / 2019 – 2019

Sequoia Adventure fu la grande novità lanciata da Gardaland nel 2005, presentata come un’esclusiva mondiale. L’attrazione fu realizzata dalla S&S – Sansei Technologies, che ne produsse soltanto tre esemplari in tutto il mondo.
Nata come prototipo di un nuovo concetto di rollercoaster chiamato “Screaming Squirrel” (in italiano, “scoiattolo urlante”), Sequoia Adventure non puntava sulla velocità, ma sull’esperienza emozionale, grazie a tratti percorsi completamente a testa in giù.
Sebbene fosse tecnicamente classificata come una montagna russa, per via della sua struttura compatta e del tipo di movimento, potrebbe tranquillamente rientrare nella categoria delle flat ride.
Questo coaster compatto prevedeva una salita fino a circa 30 metri di altezza, seguita da un tratto pianeggiante che conduceva al primo elemento caratteristico, denominato “saxofone”. Questo particolare segmento consentiva una rotazione a 180°, facendo viaggiare il vagone completamente a testa in giù, seguita da un rettilineo e una seconda inversione per il ritorno in posizione normale.
Lo stesso schema si ripeteva altre due volte, fino a raggiungere la parte finale del tracciato, dove si affrontava una piccola curva prima di rientrare in stazione.
L’esclusività mondiale di Sequoia Adventure rappresentava, da un lato, un forte richiamo per il pubblico e un notevole vantaggio in termini di marketing. Dall’altro, però, si rivelò una fonte di difficoltà sia per il parco che per la casa costruttrice, che dovette intervenire più volte per risolvere i problemi tecnici dell’attrazione, ancora in fase sperimentale.
Fin dai primissimi giorni di apertura e per l’intera stagione, Sequoia Adventure fu soggetta a frequenti blocchi tecnici, che vennero gestiti e risolti progressivamente nel corso dell’anno.
L’attrazione era situata nel cuore del tracciato delle Magic Mountain (oggi Shaman), nello stesso punto in cui, dal 2024, si trova Wolf Legend, che ne ha preso il posto.
Durante la fase di progettazione furono considerate diverse idee per la tematizzazione (visibili nella scheda apposita in questa pagina), ma alla fine si optò per una scenografia ispirata a una segheria del Nord America, coerente con l’ambientazione montana circostante.
Il tracciato fu dipinto di bianco per evidenziare il percorso principale, mentre i pali di sostegno furono colorati marrone con striature effetto legno. Alcuni elementi decorativi, come corde attorcigliate ai pilastri, rafforzavano l’atmosfera rustica. Sotto l’ultima inversione venne installata una finta lama rotante da segheria, a simulare il taglio di un tronco.
Anche l’area circostante venne curata nei dettagli: nel laghetto adiacente furono posizionati tronchi veri e artificiali, attrezzi da taglio, e vecchi macchinari in stile segheria di montagna. Per reperire questi elementi scenici fu coinvolto anche il portale specializzato in parchi divertimento www.parksmania.it. Inoltre, i pali di sostegno delle Magic Mountain vennero rivestiti con finti tronchi d’albero, per garantire una maggiore coerenza visiva.
La stazione di partenza fu completamente realizzata in legno, in linea con l’atmosfera generale dell’area. Il risultato fu talmente convincente che, a partire dal 2005, molti appassionati iniziarono a considerare Colorado Boat, Magic Mountain e Sequoia Adventure come parte di un’unica area tematica ispirata alle Montagne del Nord America. Questo successo spinse Gardaland a valutare, negli anni successivi, una scenografia in stile Bigfoot anche per Magic Mountain.
L’ingresso di Sequoia Adventure – lo stesso che oggi ospita Wolf Legend – si trovava accanto a quello del Colorado Boat. A segnalarne l’accesso vi era una scenografia in cemento scolpito, che raffigurava la base di una gigantesca sequoia con il tronco abbattuto, creando un suggestivo impatto visivo.
Nel 2006, un blackout elettrico causò l’arresto dell’attrazione mentre una delle vetture si trovava sulla prima inversione. Fortunatamente, i freni di sicurezza erano posizionati in punti strategici (prima delle sezioni a testa in giù e sui rettilinei), quindi il vagone si bloccò in una posizione sicura, senza rischi per gli ospiti.
Per gestire la situazione, l’area venne temporaneamente chiusa e fu chiamato un mezzo con gru per effettuare il recupero dei passeggeri, rimasti bloccati per alcune ore. L’intervento fu lungo, ma gestito con professionalità, senza alcun pericolo reale né conseguenze per gli ospiti.
Tuttavia, alcuni giornali amplificarono l’episodio, diffondendo la falsa notizia secondo cui i visitatori erano rimasti sospesi a testa in giù a 30 metri di altezza, creando allarme ingiustificato. Un caso simile si verificò nel 2017, sempre a causa di un blackout. In quell’occasione, però, il vagone si trovava semplicemente sulla rampa di salita, senza situazioni critiche.
A seguito del primo incidente di percorso del 2006, il parco decise di intervenire rapidamente, collaborando con la ditta costruttrice per la realizzazione di passerelle di emergenza poste su ogni rettilineo dell’attrazione. Questo permetteva agli operatori di intervenire tempestivamente in caso di problematiche simili, senza dover ricorrere all’uso della gru.
Nel 2017, l’attrazione fu chiusa per lavori di manutenzione e rimase inattiva fino al 2019, quando fu completamente trasformata. Questo restyling la portò a diventare una delle novità dell’anno, nell’ambito dell’iniziativa di Gardaland per celebrare l’Anno della Magia.
Una delle principali problematiche di Sequoia Adventure riguardava la portata oraria. Inizialmente, l’attrazione era progettata per vetture da 4 posti ciascuna, in continuo movimento. Il sistema prevedeva che una vettura fosse sempre ferma in stazione per il carico e scarico passeggeri, due vetture percorressero il tracciato contemporaneamente, mentre una sarebbe rimasta ferma al blocco prima dell’ingresso in stazione. Questo avrebbe garantito una capacità oraria elevata.
Purtroppo, a causa dei frequenti problemi tecnici e per evitare malfunzionamenti, il parco decise di far viaggiare una sola vettura alla volta, con le altre ferme in stazione, riducendo drasticamente la portata oraria.
Inoltre, con la chiusura dell’azienda produttrice, Gardaland si trovò in difficoltà nel reperire pezzi di ricambio per l’attrazione. Questo portò a chiusure sporadiche nel corso della stagione, fino alla definitiva chiusura di Sequoia Adventure.
Sequoia Adventure ha sempre suscitato opinioni contrastanti tra i visitatori. Mentre molti l’hanno apprezzata per la sua originalità, altri l’hanno criticata duramente, soprattutto nei primi anni dalla sua apertura. Una delle principali lamentele riguardava la differenza tra la promozione pubblicitaria e l’esperienza effettiva del parco. Gli spot televisivi suggerivano un’attrazione al chiuso, ricca di scenografie immersive lungo l’intero percorso. Tuttavia, nella realtà, il coaster si presentava completamente all’aperto, con solo pochi dettagli ispirati alla segheria, contrariamente a quanto promesso.
Nel 2018, Sequoia Adventure ha subito un periodo di fermo completo per lavori di manutenzione straordinaria. Durante questa pausa, sono stati sostituiti alcuni componenti cruciali, come i freni e gli elementi elettronici, preparando l’attrazione a una riapertura nel 2019 con nuove modifiche.
Il 2019 è stato l’anno in cui Gardaland ha dedicato l’intero anno alla “magia”, e Sequoia Adventure è stata una delle attrazioni protagoniste di questa trasformazione. Il percorso è stato arricchito da nuove scenografie, con l’aggiunta di due enormi bacchette magiche in legno sulla salita. L’intero percorso è stato ridipinto, con i pali di sostegno decorati in colori sgargianti e la stazione di partenza rinnovata nei toni del viola e blu, arricchita da dettagli dorati. Le vecchie scenografie sono state rivisitate con nuove tinte, mentre lungo il percorso sono apparse gigantesche stelle scintillanti.
Da “Sequoia Adventure,” l’attrazione è diventata “Sequoia Magic Loop” trasformandosi in una sorta di fabbrica magica per la creazione di bacchette. Tuttavia, nonostante gli sforzi per renderla unica, la nuova versione non ha convinto pienamente i visitatori. Le scenografie risultavano in contrasto con l’area circostante, mentre la colorazione e l’impatto visivo sono stati considerati poco armoniosi e un po’ pacchiani.
Il breve ciclo di vita di Sequoia Magic Loop è stato ulteriormente influenzato dalla pandemia di COVID-19, che ha portato alla chiusura dell’attrazione e al successivo smantellamento. Nel 2024, l’area che ospitava la vecchia attrazione è stata trasformata per fare spazio a Wolf Legend, una nuova esperienza per i visitatori di Gardaland.
| Tipo di Attrazione | Screaming Squirrel |
| Anno di apertura | 2005 |
| Ditta costruttrice | S&S |
| N° passeggeri per treno | 4 |
| N° treni totali | 10 |
| Durata | 01’15” minuti |
| Potenza installata | 160 Kw |
| Peso singolo veicolo | 1020 Kg |
| Capacità di carico veicolo | 450 Kg |
| Peso complessivo struttura | 180.000 Kg |
| Sistema di controllo | Hallen&Bradley |
| Dimensioni | 13 metri lunghezza, 9.5 metri larghezza, 27 metri altezza |
Questa imponente struttura è stata progettata per evocare l’aspetto di grandi pali di legno, una scenografia che dal 2019 è trasformata in maestose bacchette magiche. Il contesto che la circonda è ricco di tematizzazioni suggestive: legno, cascate, catene, strumenti da falegnameria e una zona di riposo dedicata ai boscaioli. Un elemento distintivo è la gigantesca Sequoia abbattuta, attraverso la quale si accede alla zona coda dell’attrazione. Dal 2019, la maestosa sequoia d’ingresso è adornata da un imponente cappello da mago, che ne accentua il tema della magia.
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Per la realizzazione di Sequoia Adventure vennero prese in considerazione diverse ipotesi e proposti diversi temi alternativi a quello poi realizzato. Ecco quindi un tema “Transilvania”, “Dna”, “Dinosauro” con tanto di visita all’intestino è un tema “Grand Canyon”. Quest’ultimo probabilmente sarebbe stato utilizzato qualora l’attrazione fosse stata posizionata a Rio Bravo, probabilmente al posto del defunto “Canyons“.
Gli artwork sono stati pubblicati da Parksmania Club www.parksmania.it
Foto della costruzione e delle scenografie di Sequoia Adventure. Parte delle scenografie curate nei dettagli con l’effetto del legno, dal portale d’ingresso alla finta staccionata lungo la parete è stato curato da Poliscultura